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Semplificate le procedure per le Manifestazioni Pubbliche ?

sicurezza sul lavoro

Ad un anno di distanza (28 luglio 2017) dall’emanazione della Direttiva del ministero dell’interno sui Modelli Organizzativi per garantire alti Livelli di Sicurezza nelle manifestazioni pubbliche, il Ministero è ritornato, il 18 luglio scorso con una nuova Direttiva che rivisita le precedenti linee d’indirizzo.

Viene specificato, nella Direttiva del 18 luglio 2018 che le pubbliche manifestazioni che implicano la richiesta di autorizzazioni, queste devono essere inviate al Comune (Per quanto ci riguarda SUAPER) con congruo anticipo e con a corredo dell’istanza tutta la documentazione necessaria comprese le misure di sicurezza che si intendono adottare.

Ove sono previsti anche eventi di Pubblico spettacolo il Comune acquisirà il parere della Commissione Comunale o Provinciale di Pubblico Spettacolo.

Il Comune rilascerà direttamente il provvedimento autorizzativo con le eventuali prescrizioni relative alle misure di sicurezza da adottare. Le tipologie di eventi più complesse implicano l’informazione ( e riteniamo il confronto) della Prefettura.

Le nuove linee guida relativamente alla mitigazione del rischio si riferiscono in particolare al DM 19.08.1996 Approvazione della regola tecnica per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo ed al DM 18.03.1996 Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi.

Le principali novità nel Modello riguardano :

Suddivisione della zona in settori: è richiesta solo oltre le 10.000 persone

Estintori: Si dovrà provvedere ad un congruo numero di estintori portatili di adeguata capacità estinguente collocati in posizioni controllate. Potranno essere integrati con estintori carrellati da posizionare nell’area palco.

Gestione dell’emergenza- Comunicazione con il pubblico : Dovrà essere prevista la possibilità di comunicazione al pubblico degli elementi salienti del Piano di Gestione dell’emergenza prima, durante e alla fine della manifestazione. In particolare attraverso messaggi, dovranno essere fornite preventive informazioni sui percorsi di allontanamento, sulle procedure operative predisposte per l’evento e sulle figure incaricate di gestire l’emergenza.

Security point: si dovrà prevedere in loco un centro di coordinamento per la sicurezza che consenta la comunicazione tra Enti e organizzazione.

Relativamente al Piano di Emergenza ed evacuazione , che si dovrà redigere, non vengono riproposte le tabelle di valutazione riferite alla Precedente Direttiva del 2017  mutuata e modificata dall’Accordo Ministero della Salute ,Regioni e Province Autonome. Si introduce il punto 7 della Direttiva 2018 specificando che si dovrà provvedere alla pianificazione delle procedure da adottare in caso d’emergenza “tenendo conto del sito e del tipo di evento”. I possibili scenari incidentali saranno classificati per livelli nell’ambito dei quali dovrà essere individuata la competenza in materia d’intervento.

In allegato Modello di Piano di Gestione dell’Emergenza della ventunesima edizione della Manifestazione internazionale di Ciclismo su Pista – 6 giorni delle Rose – Fiorenzuola d’Arda (PC) Velodromo Attilio Pavesi dal 4 al 9 luglio 2018.

Allegati: 6-giorni-2018-gestione-emergenza

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Il rischio legionellosi nelle strutture ricettive. Non abbassare la guardia

sicurezza alimentare

“ I campioni di acqua prelevati il 19 giugno dall’Ausl in una  struttura residenziale per anziani a Piacenza hanno evidenziato una “contaminazione importante del batterio legionella pneumophila  sierogruppo 1 di tutti i punti dell’impianto idro-sanitario campionati”.  In seguito alla nota dell’Ausl, il Comune di Piacenza ha ordinato la sospensione immediata dell’attività della struttura con il trasferimento degli ospiti in strutture con parametri assistenziali non inferiori fino all’attuazione da parte del gestore di idonei interventi atti ad eliminare la contaminazione dell’impianto idro sanitario da parte di legionella pneumophila.”

Questa notizia apparsa sul quotidiano locale di Piacenza nel giugno scorso mette in evidenza come, nei confronti del batterio della legionella ,  sia necessario non abbassare la guardia.

Le Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi approvate dalla Conferenza Stato-Regioni, il 7 maggio 2015, indicano  l’obbligp da parte delle strutture considerate a rischio di procedere alla valutazione del rischio da Legionella e di predisporre il relativo documento di autocontrollo.

Il 19 giugno 2017 sono state pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna le Lenee guida regionali per la sorveglianza e il controllo della Legionellosi approvate con Deliberazione della Giunta Regionale del 12 giugno 2017 n.828 in recepimento dell’Accordo Stato Regioni sopra richiamato.

Le strutture considerate a rischio sono quelle nelle quali risultano presenti impianti che comportano un moderato riscaldamento dell’acqua e la sua nebulizzazione (docce, aerosol, idromassaggi, sistemi importanti di condizionamento, saune, piscine, ecc.) o la presenza di utenti con sistema immunitario deficitario o alterato . Le linee guida Regionali identificano alcune tipologie di strutture :  Turistico-Recettive, Stabilimenti Termali, Strutture Sanitarie , Strutture ove si erogano procedure assistenziali.

Ad esempio sono sicuramente interessati : alberghi, hotel, pensioni, rifugi, campeggi, bed & breakfast, affittacamere, agriturismi, piscine, palestre, stabilimenti termali, spa e wellness, Strutture socio sanitarie, Socio assistenziali, Hospice .

Allegati: legionella-linee-guida-stato-regioni

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Produzione pro capite dei Rifiuti urbani . Provincia di Piacenza. Classifica 2016

sicurezza ambientale

Nella speciale Classifica Piacentina ricavata dai dati regionali, mentre per quanto riguarda la Raccolta Differenziata  anche i  comuni più grandi hanno ottime o buone performances ( Podenzano 81,4% in prima posizione,  Castel San Giovanni 77%  in sesta , Fiorenzuola con 70,2%  in tredicesima) tra i comuni con minori quantitativi pro capite smaltiti , cioè il quantitativo di rifiuti indifferenziati pro capite avviati allo smaltimento,  troviamo ai primi posti i piccoli comuni (Besenzone al primo posto, San Giorgio al terzo , San Pietro in Cerro al quarto)  anche se  alcuni dei comuni tra i più popolati della provincia (Podenzano al secondo posto, Rottofreno al decimo) hanno fatto registrare  prestazioni molto interessanti.

 Da qualche anno ci si sofferma anche  a riflettere in modo più approfondito sul dato della produzione annuale pro capite di rifiuti, che rappresenta un elemento sostanziale nelle politiche di riduzione. Ecco allora estrapolata dal Report 2017 una graduatoria dei comuni piacentini i cui abitanti  producono meno rifiuti .

In testa soprattutto i piccoli comuni (Besenzone, San Pietro in Cerro, Gropparello) mentre i comuni più grandi ( Rottofreno a parte in dodicesima posizione) sono collocati dalla metà classifica in giù.

Allegati: produzione-procapite-rifiuti-2017-dati-2016-2-1

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