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Norme antincendio: cosa cambia

Nuove Norme Antincendio: Cosa Cambia per le Aziende Italiane

Nuove norme antincendio: una  galassia da tenere in forte considerazione che mira a prevenire incendi nei luoghi di lavoro.  Questo è un tema di fondamentale importanza. Il Decreto Legislativo 81/2008, noto come Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, ha rappresentato una pietra miliare in questo ambito, definendo le norme generali per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. Negli ultimi anni, la normativa è stata oggetto di continui aggiornamenti, con l’obiettivo di adeguarsi alle nuove esigenze e tecnologie.

Le novità introdotte dalla norma UNI 9994-1:2024

Una delle novità più significative riguarda la norma UNI 9994-1:2024, che definisce le procedure per il controllo iniziale e la manutenzione degli estintori. Questa norma ha introdotto maggiore rigore nelle attività di manutenzione, precisando i ruoli e le responsabilità delle diverse figure coinvolte.

  • Figure chiave:
    • Persona responsabile: È la figura a cui è affidata la responsabilità complessiva della gestione della sicurezza antincendio nell’azienda.
    • Tecnico manutentore: È la persona qualificata che esegue le attività di manutenzione degli estintori.
  • Attività di manutenzione:
    • Sorveglianza: Controllo visivo periodico dello stato dell’estintore.
    • Controllo iniziale: Verifica delle condizioni generali dell’estintore al momento dell’installazione o dopo un lungo periodo di inutilizzo.
    • Controllo periodico: Verifica dello stato di funzionamento dell’estintore.
    • Revisione programmata: Intervento più approfondito che prevede lo smontaggio e la verifica di alcune componenti interne.
    • Collaudo: Verifica funzionale dell’estintore in condizioni simulate.
    • Manutenzione straordinaria: Interventi necessari in seguito a danneggiamenti o malfunzionamenti.

Attività

Periodicità massima

Sorveglianza

Ogni mese

Controllo iniziale

All’installazione e ogni 5 anni

Controllo periodico

Ogni anno

Revisione programmata

Ogni 5 anni

Collaudo

Ogni 12 anni

Altre norme tecniche di riferimento

Oltre alla UNI 9994-1:2024, altre norme tecniche sono fondamentali per garantire la sicurezza antincendio:

  • UNI EN 2:2005: Definisce la classificazione dei fuochi, consentendo di scegliere l’estintore più adatto a ogni tipo di incendio.
  • UNI EN 3-7:2008 e UNI EN 3-8:2021: Stabiliscono i requisiti per la costruzione e le prestazioni degli estintori portatili.
  • UNI EN 1866-1:2008 e UNI EN 1866-2:2014: Si riferiscono agli estintori carrellati.

Nuove norme antincendio e ruolo dell’ADR 2025

L’Accordo relativo al trasporto internazionale stradale di merci pericolose (ADR) è fondamentale per le aziende che trasportano o immagazzinano sostanze pericolose. L’ADR definisce le misure di sicurezza da adottare durante il trasporto, comprese quelle relative alla protezione antincendio.

Le responsabilità delle aziende

Le aziende hanno l’obbligo di:

  • Valutare i rischi: Identificare i potenziali rischi di incendio e adottare le misure preventive necessarie.
  • Fornire i mezzi di protezione: Dotarsi di estintori e altri mezzi di protezione antincendio adeguati.
  • Formare i lavoratori: Istruire i lavoratori sulle procedure di emergenza e sull’utilizzo corretto dei mezzi di protezione.
  • Effettuare controlli periodici: Verificare regolarmente lo stato di efficienza dei sistemi di protezione antincendio.

Le novità introdotte dal Decreto 1 Settembre 2021

Il Decreto 1 Settembre 2021 ha introdotto ulteriori misure per rafforzare i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra le novità più importanti:

  • Maggiori poteri per l’Ispettorato del Lavoro: Sono stati ampliati i poteri di controllo e sanzione dell’Ispettorato del Lavoro.
  • Potenziamento del SINP: Il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione è stato potenziato per migliorare la raccolta e l’analisi dei dati relativi agli infortuni.

Conclusioni

Le nuove norme antincendio in materia in materia di prevenzione impongono alle aziende di adottare misure sempre più rigorose per garantire la sicurezza dei lavoratori. È fondamentale che le aziende si dotino di un sistema di gestione della sicurezza antincendio efficace e che investano nella formazione del personale.

Consigli pratici per le aziende:

  • Affidarsi a professionisti: Rivolgersi a tecnici competenti per la valutazione dei rischi e la progettazione dei sistemi di protezione antincendio.
  • Tenere aggiornata la documentazione: Conservare tutta la documentazione relativa alla sicurezza antincendio, comprese le schede di manutenzione degli estintori.
  • Formare periodicamente il personale: Organizzare corsi di formazione per i lavoratori, aggiornandoli sulle nuove normative e sulle procedure da seguire in caso di emergenza.
  • Effettuare simulazioni: Organizzare esercitazioni periodiche per verificare l’efficacia del piano di emergenza.

Ricordiamo che Ecoconsulsas offre servizi di consulenza alle aziende per la conformità in ambito sicurezza sul lavoro e adeguamento alle normative vigenti.   Aiutiamo le aziende ad adempiere agli obblighi di legge.

Info a 0523 984372

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Patente per i cantieri: da ottobre obbligatoria

Dal 1° ottobre 2024 la patente per i cantieri diventa obbligatoria. Più controlli, più sanzioni, più formazione:  ecco cosa cambia.

Patente per i cantieri : cosa dice la legge. “La normativa in materia di sicurezza sul lavoro è principalmente costituita dal Decreto Legislativo 81/2008, un testo unico che definisce le misure generali di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. A questo quadro normativo si affiancano specifiche disposizioni per settori o rischi particolari.

Patente per i cantieri : le novità

Le novità più recenti riguardano principalmente un rafforzamento dei controlli e delle sanzioni. In particolare:

  • Decreto legge n. 146 del 2021: Ha ampliato i poteri di vigilanza dell’Ispettorato del Lavoro, potenziato la banca dati SINP (Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione) e inasprito le sanzioni per le violazioni delle norme sulla sicurezza.
  • Decreto legge n. 19 del 2024 sulla patente per i cantieri: A partire dal 1° ottobre 2024, introduce una novità rilevante per il settore edile: l’obbligo di possedere una specifica patente, rilasciata dall’Ispettorato del Lavoro, per le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili. Sono esclusi da questo obbligo coloro che effettuano solo forniture o prestazioni di natura intellettuale.

Le modifiche

Queste ultime modifiche mirano a garantire un maggiore controllo sulla sicurezza nei cantieri, settore in cui si registrano ancora troppi incidenti.

Cosa cambia in pratica?

  • Maggiori controlli: L’Ispettorato del Lavoro avrà più strumenti per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza nelle aziende.
  • Banca dati potenziata: Il SINP sarà un database ancora più completo e aggiornato, utile per monitorare i rischi e prevenire gli incidenti.
  • Sanzioni più severe: Le aziende che violano le norme sulla sicurezza rischiano sanzioni più pesanti.
  • Obbligo della patente: Nel settore edile, l’introduzione della patente rappresenta un nuovo requisito per poter operare in cantiere, a garanzia di una maggiore professionalità e competenza.

Alcune precisazioni

Val la pena chiarire alcuni aspetti circa la sospensione della patente e più in concreto: 

  • Sospensione della patente: Se un lavoratore muore per colpa grave del suo capo, il capo perderà la patente a punti.
  • Decisione finale: L’ispettorato del lavoro potrà decidere di non sospendere la patente, se ritiene che non ci siano rischi per la sicurezza.

In conclusione, la normativa sulla sicurezza sul lavoro è in continua evoluzione, con l’obiettivo di garantire un ambiente di lavoro sempre più sicuro e protetto per tutti i lavoratori.”

  • Aggiornamenti: È importante tenere presente che la normativa sulla sicurezza è soggetta a frequenti aggiornamenti. Per avere informazioni sempre precise e aggiornate, si consiglia di consultare le fonti ufficiali.

Ambiti di applicazione: Il Decreto Legislativo 81/2008 si applica a tutti i settori di attività, pubblici e privati, e a tutte le tipologie di rischio. Le novità introdotte dai decreti legge, invece, possono avere un’applicazione più specifica.

Ricordiamo che Ecoconsulsas offre servizi di consulenza alle aziende per la conformità in ambito sicurezza sul lavoro . Aiutiamo le aziende ad adempiere agli obblighi di legge .

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Nuovo Accordo Stato-Regioni 2024 per la formazione sulla Sicurezza Lavoro

Accordo Stato-Regioni 2024 sulla Formazione per la Sicurezza sul Lavoro: Cosa Cambia nel 2024?

Un aggiornamento indispensabile per datori di lavoro, preposti e lavoratori

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, e con esso anche la normativa sulla sicurezza. Pertanto, da questo punto di vista, il nuovo Accordo Stato-Regioni rappresenta un importante passo avanti in questa direzione sulla formazione per la sicurezza sul lavoro, la cui bozza definitiva è stata presentata nel maggio 2024. Questo accordo, previsto dall’art. 13 del DL 146/2021 e atteso da tempo, mira a uniformare e aggiornare le norme sulla formazione in materia di salute e sicurezza, come previsto dal decreto legislativo 81/2008.

Perché è importante questo nuovo accordo?

L’obiettivo principale consiste nel garantire una formazione più efficace e aggiornata per tutti i soggetti coinvolti nel processo produttivo, al fine di prevenire infortuni e malattie professionali. Il nuovo accordo, infatti:

  • Raggruppa e aggiorna: Unifica e semplifica le normative precedenti, rendendo più chiare le responsabilità e le modalità di formazione.
  • Individua nuovi contenuti: Introduce nuovi temi formativi, come quelli legati all’utilizzo di nuove attrezzature e tecnologie.
  • Definisce modalità di verifica: Stabilisce criteri più rigorosi per la valutazione dell’apprendimento e per il monitoraggio dell’efficacia della formazione.

Quali sono le principali novità?

Le principali novità introdotte dal nuovo accordo riguardano principalmente la durata e i contenuti dei corsi, le verifiche finali e i meccanismi di controllo.:

  • Durata e contenuti dei corsi: Vengono ridefiniti i tempi e i contenuti minimi dei corsi per datori di lavoro, dirigenti e preposti, con particolare attenzione alla formazione specifica per determinate tipologie di rischio.
  • Verifiche finali: Si introduce l’obbligo di una verifica finale per tutti i corsi, al fine di accertare l’effettivo apprendimento dei partecipanti.
  • Monitoraggio e controllo: Si definiscono i meccanismi di controllo sull’attività formativa, per garantire la qualità dei corsi e il rispetto delle normative.
  • Entrata in vigore: L’accordo entrerà in vigore a partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Cosa cambia per le aziende?

Il nuovo accordo comporta una serie di implicazioni per le aziende, tra cui:

  • Aggiornamento dei piani formativi: Le aziende evono adeguare i propri piani formativi ai nuovi contenuti e alle nuove durate dei corsi.
  • Scelta di enti formativi qualificati: È fondamentale rivolgersi a enti formativi accreditati e in grado di garantire la qualità della formazione.
  • Verifica della formazione: Le aziende dovranno conservare la documentazione attestante la partecipazione dei lavoratori ai corsi e i risultati delle verifiche finali.

Conclusioni

Il nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione per la sicurezza sul lavoro rappresenta un importante passo avanti verso una cultura della prevenzione sempre più diffusa. L’aggiornamento delle norme in materia di formazione è fondamentale per garantire un ambiente di lavoro più sicuro e salubre per tutti.

Ricordiamo che Ecoconsulsas offre servizi di consulenza alle aziende per la conformità alla direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni. Aiutiamo le aziende a valutare il loro rischio di esposizione, a implementare le misure di prevenzione e protezione necessarie e a redigere la documentazione obbligatoria.

Info a 0523 984372

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